De Bello Gallico, Libro 6 - Par. 6 - Studentville

De Bello Gallico, Libro 6 - Par. 6

Caesar partitis copiis cum C. Fabio legato et M. Crasso quaestore celeriterque effectis pontibus adit tripertito, aedificia vicosque incendit, magno pecoris atque hominum numero potitur. Quibus rebus coacti Menapii legatos ad eum pacis petendae causa mittunt. Ille obsidibus acceptis hostium se habiturum numero confirmat, si aut Ambiorigem aut eius legatos finibus suis recepissent. His confirmatis rebus Commium Atrebatem cum equitatu custodis loco in Menapiis relinquit, ipse in Treveros proficiscitur.

Versione tradotta

Cesare, divise le truppe col legato C. Fabio ed il questore M. Crasso, costruiti velocemente dei ponti, avanza su tre fronti, incendia abitazioni e villaggi, s’impossessa di gran numero di bestiame e di uomini. Costretti da queste cose, i Menapi inviano Ambasciatori a lui per chiedere la pace. Egli, ricevuti gli ostaggi, conferma che li avrebbe considerato nel numero dei nemici, se avessero accolto nei loro territori o Ambiorige o i suoi ambasciatori. Rafforzate queste posizioni, lascia l’atrebate Commio tra i Menapi in qualità di custode con la cavalleria, egli parte contro i Treveri.

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