Eneide, Libro 6, traduzione vv. 1-8 - Studentville

Eneide, Libro 6, traduzione vv. 1-8

Sic fatur lacrimans, classique immittit habenas
et tandem Euboicis

Cumarum adlabitur oris.
obvertunt pelago proras; tum dente tenaci
ancora fundabat navis et litora curvae
praetexunt

puppes. iuvenum manus emicat ardens
litus in Hesperium; quaerit pars semina flammae
abstrusa in venis silicis, pars

densa ferarum
tecta rapit silvas inventaque flumina monstrat.

Versione tradotta

Così dice piangendo ed allenta

le briglie alla flotta
E finalmente arriva ai lidi Euboici di Cuma.
Volgono le prore al mare: allora con dente

tenace
L'ancora assicurava le navi e le curve poppe
Coronano i lidi. Una schiera ardente di giovani brilla
Sulla

riva dell'Esperia: parte cerca i semi di fiamma
Nascosti nelle vene della pietra, parte raggiunge le selve,
Dense

tane di belve ed indicano i ruscelli trovati.

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