Postero
die Caesar promota turri perfectisque operibus, quae facere instituerat, magno coorto imbri non inutilem hanc ad capiendum
consilium tempestatem arbitratus, quod paulo incautius custodias in muro dispositas videbat, suos quoque languidius in opere
versari iussit et quid fieri vellet ostendit, legionibusque intra vineas in occulto expeditis, cohortatus ut aliquando pro
tantis laboribus fructum victoriae perciperent, iis qui primi murum ascendissent, praemia proposuit militibusque signum dedit.
Illi subito ex omnibus partibus evolaverunt murumque celeriter compleverunt.
Versione tradotta
Il giorno dopo Cesare fatta avanzare la torre e concluse le
operazioni, che aveva deciso di fare, scatenatasi una grande pioggia, ritenendo che questa non fosse una inutile occasione per
prendere una decisione, poiché vedeva sul muro le sentinelle disposte un po’ troppo incautamente e ordinò che pure i suoi si
applicassero al lavoro piuttosto con calma e mostrò cosa volesse che si facesse, e con le legioni pronte nelle gallerie di
nascosto, esortando che finalmente raccogliessero in cambio di così grandi fatiche il frutto della vittoria, promise premi e
diede
il segnale. Essi subito volarono fuori da ogni parte e velocemente riempirono (occupando) la muraglia.
- Letteratura Latina
- Libro 7
- Cesare
- De Bello Gallico