Cum uterque utrique esset exercitui in conspectu, fereque e regione
castris castra poneret, dispositis exploratoribus, necubi effecto ponte Romani copias traducerent, erat in magnis Caesari
difficultatibus res, ne maiorem aestatis partem flumine impediretur, quod non fere ante autumnum Elaver vado transiri solet.
Itaque ne id accideret, silvestri loco castris positis e regione unius eorum pontium, quos Vercingetorix rescindendos
curaverat, postero die cum duabus legionibus in occulto restitit; reliquas copias cum omnibus impedimentis, ut consueverat,
misit, sic collocatis quibusdam cohortibus, uti numerus legionum constare videretur. His quam longissime possent progredi
iussis, cum iam ex diei tempore coniecturam caperet in castra perventum, isdem sublicis, quarum pars inferior integra
remanebat, pontem reficere coepit. Celeriter effecto opere legionibusque traductis et loco castris idoneo delecto reliquas
copias revocavit. Vercingetorix re cognita, ne contra suam voluntatem dimicare cogeretur, magnis itineribus antecessit
Versione tradotta
Essendo uno (dei due) di fronte all’altro esercito, e
ponendo gli accampamenti quasi di rimpetto agli accampamenti, dislocati gli esploratori,affinché in qualche luogo realizzato il
ponte, i Romani facessero attraversare le truppe, la cosa era in grandi difficoltà per Cesare, di essere ostacolato dal (l’uso
del ) fiume per la maggior parte dell’estate, perché l’Allier è solito esser attraversato a guado quasi non prima dell’
autunno.
Così perché ciò non accadesse, quei (ponti) che Vercingetorige aveva curato di tagliare, il giorno dopo con due
legioni di nascosto li ripristinò; inviò le altre truppe con tutti i carriaggi, come era solito, dislocate alcune coorti così
che sembrasse risultare il numero delle legioni.
Comandati questi di avanzare quanto più lontano potessero, quando già dal
momento del giorno formava la congettura che si fosse giunti negli accampamenti, sugli stessi piloni, la cui parte inferiore
rimaneva intatta, cominciò a rifare il ponte.
Velocemente conclusa l’opera e fatte passare le legioni e scelto un luogo
adatto per gli accampamenti richiamò le altre truppe. Vercingetorige, saputa la cosa, per non essere costretto a combattere
contro la sua volontà, precedette a marce forzate
- Letteratura Latina
- Libro 7
- Cesare
- De Bello Gallico