Sub vesperum consilio convocato cohortatus, ut ea, quae imperasset, diligenter industrieque administrarent,
naves, quas Metlosedo deduxerat, singulas equitibus Romanis attribuit et prima confecta vigilia iiii milia passuum secundo
flumine silentio progredi ibique se exspectari iubet. Quinque cohortes, quas minime firmas ad dimicandum esse existimabat,
castris praesidio relinquit; quinque eiusdem legionis reliquas de media nocte cum omnibus impedimentis adverso flumine magno
tumultu proficisci imperat. Conquirit etiam lintres; has magno sonitu remorum incitatas in eandem partem mittit. Ipse post
paulo silentio egressus cum tribus legionibus eum locum petit, quo naves appelli iusserat.
Versione tradotta
Verso sera,
convocata l’assemblea, esortando ad eseguire scrupolosamente e puntualmente le cose che aveva ordinato, distribuisce le singole
navi, che aveva condotto da Metlosedo, ai cavalieri romani e finita la prima veglia comanda di avanzare 4 mila passi lungo il
fiume in silenzio ed aspettarlo lì. Lascia cinque coorti, che non pensava fossero minimamente sicure per combattere, a guardia
degli accampamenti;
altre cinque della stessa legione a mezza notte con tutti i carriaggi partisse con grande frastuono
nella direzione opposta del fiume. requisisce anche zattere; queste spinte con un grande rumore di remi le manda nella stessa
parte. Egli poco dopo uscito in silenzio con tre legioni raggiunge quel luogo, dove aveva ordinato che le navi
approdassero.
- De Bello Gallico
- Libro 7
- Cesare
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