Exim Gorgoneis Allecto infecta venenis 7.341
principio Latium et Laurentis tecta tyranni
celsa petit, tacitumque obsedit limen Amatae,
quam super adventu
Teucrum Turnique hymenaeis
femineae ardentem curaeque iraeque coquebant. 345
huic dea caeruleis unum de crinibus anguem
conicit, inque sinum praecordia ad intima subdit,
quo furibunda domum monstro permisceat omnem.
ille inter vestis
et levia pectora lapsus
volvitur attactu nullo, fallitque furentem 350
vipeream inspirans animam; fit tortile collo
aurum ingens coluber, fit longae taenia vittae
innectitque comas et membris lubricus errat.
ac dum prima lues udo
sublapsa veneno
pertemptat sensus atque ossibus implicat ignem 355
necdum animus toto percepit pectore flammam,
mollius et solito matrum de more locuta est,
multa super natae lacrimans Phrygiisque hymenaeis:
‘exsulibusne
datur ducenda Lavinia Teucris,
o genitor, nec te miseret nataeque tuique? 7.360
nec matris miseret, quam primo Aquilone
relinquet
perfidus alta petens abducta virgine praedo?
at non sic Phrygius penetrat Lacedaemona pastor,
Ledaeamque
Helenam Troianas vexit ad urbes?
quid tua sancta fides? quid cura antiqua tuorum 365
et consanguineo totiens data
dextera Turno?
si gener externa petitur de gente Latinis,
idque sedet, Faunique premunt te iussa parentis,
omnem
equidem sceptris terram quae libera nostris
dissidet externam reor et sic dicere divos. 370
et Turno, si prima domus
repetatur origo,
Inachus Acrisiusque patres mediaeque Mycenae.’
Versione tradotta
Quindi Alletto infetta di veleni gorgonei
dapprima si reca nel Lazio ed agli alti palazzi del sovrano
di Laurento,
occupò a silenziosa soglia di Amata,
che per l'arrivo dei Teucri e le nozze di Turno
gli affanni e le ire femminili,
ardente la bruciavano. 345
A le la dea le getta dai capelli azzurri una serpe,
e si nasconde in seno nell'intimità del
cuore,
e con quel mostro furibonda sconvolga tutta la casa.
Ella tra le vesti e i leggeri petti scivolando si
gira
senza alcun contatto, e soffiando inganna la furente 350
anima viperina; l'enorme serpente diventa un'aurea
collana al collo, diventa in nastro di lunga benda
e lega le chiome ed erra mobile erra tra le membra.
E mentre il
primo contagio scivolando con umido veleno
tenta i sensi ed infonde fuoco alle ossa 355
né ancora la mente percepisce la
fiamma in tutto il petto,
più dolcemente e col solito modo delle madri parlò,
piangendo molto sulle nozze frigie della
figlia:
"O genitore, forse che Lavina e data da sposare ai Teucri,
e non hai pietà della figlia e di te? 360
Non ha
pietà della madre, che, strappata la ragazza, al primo
Aquilone un perfido predone abbandonerà, dirigendosi al largo?
Ma
non così il pastore frigio era penetrato in Lacedemone,
e si portò Elena ledea alle città troiane?
A chela tua santa
leltà? A che l'antico affanno dei tuoi 365
e la destra tante volte data al parente Turno?
Se si cerca un genero per i
Latini da gente straniera,
e ciò è deciso, e ti spingono gliordini del padre Fauno,
io credo straniera ogni terra, che
libera dai nostri
scettri è separata e che così dicon gli dei. 370
E per Turno, se si cerchi la prima origine del
casato,
(furono) padri Inaco e Acrisio e la centrale Micene".
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