E mentre nelle pianure si agisce così con Marte equo, 540
la dea
potente della promessa compiuta, poiché bagnò
di sangue la guerra e compì lemorti della prima battaglia,
abbandona
l’Esperia e alzatasi sull’aria del cielo
vincitricce si rivolge a Giunone con voce superba:
“Eccoti, la discordia
compiuta con la triste guerra; 545
di’ che si alleino in amicizia e congiungano patti.
Dal momento che bagnai i Teucri
di sangue ausonio,
anche questo ad essi aggiungerò, se il tuo volere mi è certo:
porterò alle guerre le città vicine con
chiacchiere,
accenderò gli animi dell’amore del pazzo Marte 550
perché vengano in aiuto da ogni parte; spargero armi
per i campi.”
Allora Giunone in risposta: “C’è abbondanza di paure ed inganno:
le cause di guerra son lì, si combatte
corpo a corpo con le armi,
che la sorte ha dato per prime, nuovo sangue bagna le armi.
Celebrino tali unioni e tali
imenei 555
l’iilustre stirpe di Venere e lo stesso re Latino.
Che tu troppo liberamente vagassi nell’aria
il
gran padre non lo vorrebbe, il re del sommo Olimpo,.
Ritirati dai luoghi. Io, se c’è qualche fortuna poi sugli
eventi,
io comanderò.” La Saturnia aveva risposto tali frasi; 560
Ella poi alza le ali stridenti di serpi
esi volge
alla dese di Cocito lasciando in alto i cieli.
C’è un luogo in mezzo all’Italia sotto gli alti monti,
famoso e
ricordato in molti posti,
la valle d’Ansanto; un lato boscoso da ogni parte 565
lo preme di dense fronde, e nel mezzo
un torrente
fragoroso di sassi e tortuoso vortice dà un rimbombo.
Qui una paurosa caverna e spiragli del crudele
Dite
si aprono, e rotto l’Acheronte, un’enorme voragine
apre le fauci pestifere, in cui l’Erinni nascosta, 570
odiata potenza, liberava cielo e terre.
Versione tradotta
E mentre nelle pianure si agisce così con Marte equo, 540
la dea potente della
promessa compiuta, poiché bagnò
di sangue la guerra e compì lemorti della prima battaglia,
abbandona l'Esperia e
alzatasi sull'aria del cielo
vincitricce si rivolge a Giunone con voce superba:
"Eccoti, la discordia compiuta con la
triste guerra; 545
di' che si alleino in amicizia e congiungano patti.
Dal momento che bagnai i Teucri di sangue
ausonio,
anche questo ad essi aggiungerò, se il tuo volere mi è certo:
porterò alle guerre le città vicine con
chiacchiere,
accenderò gli animi dell'amore del pazzo Marte 550
perché vengano in aiuto da ogni parte; spargero armi
per i campi."
Allora Giunone in risposta: "C'è abbondanza di paure ed inganno:
le cause di guerra son lì, si combatte
corpo a corpo con le armi,
che la sorte ha dato per prime, nuovo sangue bagna le armi.
Celebrino tali unioni e tali
imenei 555
l'iilustre stirpe di Venere e lo stesso re Latino.
Che tu troppo liberamente vagassi nell'aria
il
gran padre non lo vorrebbe, il re del sommo Olimpo,.
Ritirati dai luoghi. Io, se c'è qualche fortuna poi sugli
eventi,
io comanderò." La Saturnia aveva risposto tali frasi; 560
Ella poi alza le ali stridenti di serpi
esi volge
alla dese di Cocito lasciando in alto i cieli.
C'è un luogo in mezzo all'Italia sotto gli alti monti,
famoso e
ricordato in molti posti,
la valle d'Ansanto; un lato boscoso da ogni parte 565
lo preme di dense fronde, e nel mezzo
un torrente
fragoroso di sassi e tortuoso vortice dà un rimbombo.
Qui una paurosa caverna e spiragli del crudele
Dite
si aprono, e rotto l'Acheronte, un'enorme voragine
apre le fauci pestifere, in cui l'Erinni nascosta, 570
odiata potenza, liberava cielo e terre.
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