De Bello Gallico, Libro VIII - Par. 37 - Studentville

De Bello Gallico, Libro VIII - Par. 37

Caninius felicissime re gesta sine ullo paene militis vulnere ad obsidendos

oppidanos revertitur externoque hoste deleto, cuius timore antea dividere praesidia et munitione oppidanos circumdare

prohibitus erat, opera undique imperat administrari. Venit eodem cum suis copiis postero die Gaius Fabius partemque oppidi

sumit ad obsidendum.

Versione tradotta

Caninio, dopo aver compiuto con grande successo la missione, quasi senz'alcun

ferito, ritorna ad assediare la città. Adesso che aveva annientato il nemico esterno, per timore del quale prima non aveva

potuto dividere i presidi e stringere d'assedio gli abitanti con un'opera di fortificazione, ordina di procedere ai

lavori su tutta la linea. Il giorno seguente giunge C. Fabio con tutte le truppe e assume il comando delle operazioni

d'assedio per un settore della città.

  • Letteratura Latina
  • Libro 8
  • Aulo Irzio
  • De Bello Gallico

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