Exceptus est Caesaris adventus ab omnibus municipiis et
coloniis incredibili honore atque amore. Tum primum enim veniebat ab illo universae Galliae bello. Nihil relinquebatur quod ad
ornatum portarum, itinerum, locorum omnium qua Caesar iturus erat excogitari poterat. Cum liberis omnis multitudo obviam
procedebat, hostiae omnibus locis immolabantur, tricliniis stratis fora templaque occupabantur, ut vel exspectatissimi triumphi
laetitia praecipi posset. Tanta erat magnificentia apud opulentiores, cupiditas apud humiliores.
Versione tradotta
L'arrivo di Cesare fu accolto con incredibili onoranze e manifestazioni d'affetto da parte dei municipi e
delle colonie. Era la prima volta, infatti, che giungeva dopo la famosa sollevazione generale della Gallia. Di tutto ciò che si
poteva escogitare, niente fu tralasciato per ornare le porte, le vie e tutti i luoghi in cui Cesare doveva passare. Tutta la
popolazione, insieme ai bambini, gli si faceva incontro, dappertutto venivano immolate vittime, le piazze e i templi erano
pieni di mense imbandite: si poteva pregustare la gioia di un trionfo davvero attesissimo. Così grande era la magnificenza
dispiegata dai ricchi, l'entusiasmo manifestato dai poveri.
- Letteratura Latina
- Libro 8
- Aulo Irzio
- De Bello Gallico