LUMIE DI SICILIA: RIASSUNTO DELLA COMMEDIA DI LUIGI PIRANDELLO
Lumie di Sicilia di Luigi Pirandello è una commedia in atto unico scritta nel 1910 e appartenente alla raccolta Maschere Nude. Il protagonista è Micuccio Bonavino, suonatore di ottavino nella banda del paese. Il ragazzo ha fatto studiare al conservatorio di Napoli Teresina Marnis, una ragazza orfana, che egli ama in segreto e spera un giorno di poterla sposare. Nel frattempo Teresina diventa una celebre cantante e si fa chiamare Sina Marnis.
Micuccio una sera lascia il paese e arriva a casa di Sina, rimanendo abbagliato dal lusso in cui vive ora la ragazza. Mucuccio viene accolto dai camerieri dela cantante, e quando questa arriva e si intrattiene nel salone con i ricchi ospiti, Micuccio si ferma a parlare con la madre di Teresina, la zia Marta, e dalle parole di questa capisce che ormai c’è un profondo abisso tra il proprio mondo semplice, buono e onesto, e quello dorato e corrotto in cui ormai vive la sua amata.
La frattura sembra ormai irreparabile quando compare per un attimo Teresina, che si dimostra nei suoi confronti fredda e distaccata. Micuccio allora va via amareggiato, ma prima di andarsene lascia a zia Marta i fragranti limoni di Sicilia (le lumie), che in realtà aveva portato in dono a Teresina. Quando quest’ultima si precipita per toccare i limoni, Micuccio le proibisce di toccarli, in quanto ella ha tradito tutto un passato di semplicità, bontà, onestà, pudore, di cui i limoni di Sicilia sono il simbolo.
Esce dunque e le augura buona fortuna.
LUMIE DI SICILIA: SIGNIFICATO DELLA COMMEDIA
La commedia è tratta dall’omonima novella, e svolge il motivo pirandelliano del contrasto tra il mondo come noi lo immaginiamo e amiamo, e la realtà mutevole che delude le nostre speranze. Nella commedia infatti Micuccio vive costruendosi una realtà che non esiste: mantiene Teresina, le paga gli studi, e mentre lei cambia entrando nel mondo dello spettacolo e venendo a contatto con gente dedità alla ricchezza e al divertimento, il protagonista rimane invece ancorato alla speranza del passato, quella di sposare Teresina.
Ma Teresina non è più la ragazza di una volta, e questo lo testimonia non solo il nome diverso, ma anche l’atteggiamento, la scollatura del vestito, il modo di parlare e persino di ridere. Micuccio aspetta il momento giusto per chiedere a Teresina di sposarlo, ma la sua staticità si contrappone alla mutevolezza del personaggio di Teresina, che nel frattempo è cambiato e ormai è distante e diverso dal mondo lontano del suo paese siciliano.
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