In villa puer varius et ad iram promptus flebat et ab avia severis verbis reprehendebatur: «Lupus, fera belua, pueros malos edit: pervesperi is certe hic erit». Lupus forte post ianuam erat; aviae verba laetus audit et de proxima praeda cogitat. Sub vesperum enim lupus villae appropinquat, praedae avidus. Sed avia puerum perterritum placabat: «Si lupus venit, eum percutio!». Tum cupida et fera belua exclamavit: «Quam falsa feminae verba sunt! Altera dicit et altera agit».
Versione tradotta
Nella villa un fanciullo incostante e propenso all'ira piangeva e veniva ripreso dalla nonna con severe parole: "Il lupo, una belva feroce, divora i bambini cattivi: a tarda sera esso sicuramente verrà (sarà) qui". Il lupo si trovava (era) per caso dietro la porta; ascolta felice le parole della nonna e medita in merito alla preda a portata di mano (vicina, prossima, imminente). Verso sera infatti il lupo si avvicina alla villa, desideroso della preda. Ma la nonna stava calmando il fanciullo spaventato: "se il lupo viene, io lo uccido!".
Allora la bramosa e feroce belva esclamò: "Quanto sono false le parole della donna! Dice alcune cose e ne fa altre".
- Letteratura Latina
- La Lingua delle Radici 1
- Versioni dai Libri di Esercizi