Tra l'XI e il XIV secolo il mondo conobbe grandi mutamenti. Si parla di rinascita dell’occidente proprio perché il continente europeo conobbe una fase di sviluppo straordinario, una forte crescita demografica, la formazione di una società mercantile e urbana. Si indebolirono però in questo periodo le sovranità sovranazionali, il Papato e l’Impero, emersero realtà politiche originali, come il Comune, le monarchie nazionali e così via.
Lo sviluppo economico e demografico
Alla base della rinascita dell’occidente concorsero vari fattori:
- Il clima divenne meno freddo, quindi favorì l’agricoltura
- Cessarono le invasioni
- Nuovi strumenti di lavoro come, l’aratro pesante, mulino ad acqua o a vento modificarono il modo di lavorare dei contadini
- Nuove terre vennero bonificate
- La rotazione di campi che da biennale, divenne triennale
La notevole crescita della produzione agricola consentì il commercio dei prodotti agricoli, venduti nei piccoli mercati dei villaggi. Molto presto gli scambi non si limitarono solo a prodotti locali. Questa espansione commerciale determinò la nascita delle Fiere, grandi mercati che si tenevano in alcune località una o due volte l’anno. Questa ripresa commerciale favorì la ripresa della circolazione della moneta, si riprese a coniare monete d’oro, d’argento e rame.
La rinascita delle città
Anche le città, durante la rinascita dell’occidente, rifiorirono grazie ai commerci. Questo fenomeno interessò gran parte dell’Europa. Le città attiravano molto i contadini, dove potevano far fortuna. Nacque cosi una nuova classe sociale, la Borghesia, formata da artigiani, banchieri, mercanti.
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