Milziade - Studentville

Milziade

Miltiades Atheniensis, ex imperatoribus aetatis suae clarissimus, non solum antiquitate familiae et gloria maiorum, sed etiam morum suorum suavitate et modestia floruit. Nam semper se praebuit studiosissimum communis utilitatis atque tam benevolus et comis erga omnes fuit ut etiam humillimis civibus, auxilium postulantibus, facilem adîtum daret. Cum Persae, qui Graecis bellum intulêrant, extrema aestate in Atticam irruperunt Athenas deleturi, Athenienses, Miltiade duce, copias ex urbe eduxerunt et proelium apud Marathonem commiserunt. Persis plures milites quam Atheniensibus erant, sed in pugna Athenienses magis strenui fuerunt et, acriter pugnantes, hostes profligaverunt. Pugna Marathonia nullum proelium nobilius fuit: perexiguus Atheniensium exercitus enim militum fortitudine ac ducis peritia maximas Persarum copias prostravit. Miltiadis laus militaris summa fuit, sed non minor (fuit) eius auctoritas apud populum. Itaque is non effugit adversariorum suorum invidiam: nam proditionis accusatus, in vincula coniectus est ibique diem supremum obiit.

Versione tradotta

L'Ateniese Milziade, il più famoso tra gli imperatori del suo tempo, non solo per l'antichità della stirpe e la gloria degli avi si distinse, ma anche per l'austerità e la modestia dei suoi costumi. Infatti, si mostrò sempre molto intento all'utilità comune e fu tanto benevolo e ben disposto nei confronti di tutti che diede facile udienza anche ai cittadini più umili, che chiedevano aiuto. Quando i Persiani, che avevano mosso guerra ai Greci, alla fine dell'estate irruppero in Attica per distruggere Atene, gli Ateniesi, sotto la guida di Milziade, condussero le truppe fuori dalla città e intrapresero la battaglia presso Maratona. I Persiani avevano più soldati che gli Ateniesi, ma nella battaglia gli Ateniesi furono più forti e, combattendo coraggiosamente, sconfissero i nemici. Nessuna battaglia fu più nobile della battaglia di Maratona: il piccolissimo esercito degli Ateniesi, infatti, per il valore dei soldati e la perizia del comandante sbaragliò le numerosissime truppe dei Persiani. La gloria militare di Milziade fu grandissima, ma non minore fu il suo prestigio presso il popolo. E così egli non sfuggì all'invidia dei suoi avversari: infatti, accusato di tradimento, fu imprigionato e così morì.

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