Come si scrive: nacque o naque?
Signori si nasce ed io modestamente lo nacqui, diceva il barone Zazà… quante volte abbiamo sentito questa famosa citazione? Tante, è vero, ma la stessa ci ha fatto scaturire un tremendo dubbio, legato alla coniugazione del verbo nascere: si scrive nacque o naque? Qual è la forma corretta? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.
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Nacque o Naque: come si scrive correttamente
Prima di ogni cosa è bene sapere che la terza persona del passato remoto di nascere è nacque! In genere, il passato remoto di un verbo è complicato, se pensiamo poi a verbi irregolari della seconda coniugazione come nascere, la questione si complica. Queste forme verbali possono avere una coniugazione variabile anche a seconda anche della persona interessata. Fra i casi d’eccezione particolari c’è proprio il verbo nascere. Vediamo la coniugazione del verbo al modo indicativo, tempo passato remoto:
io nacqui
tu nascesti
egli nacque
noi nascemmo
voi nasceste
essi nacquero
Vedete come si articola? Irregolare fino al midollo. Segnatevi quindi questo trucchetto per ricordarlo e scriverlo correttamente: la prima e la terza persona singolare nonché la terza persona plurale del passato remoto dei verbi nascere, tacere, piacere, giacere, nuocere si scrivono con -cque -cquero!
Naque o nacque: esempi
Ecco gli esempi: io nacqui, egli nacque, essi nacquero, io tacqui, egli tacque, essi tacquero, io piacqui, egli piacque, essi piacquero, io giacqui, egli giacque, essi giacquero.
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