Nessuno si Salva da Solo: recensione e riassunto

Riassunto Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini

Nessuno si salva da solo è un romanzo di Margaret Mazzantini pubblicato nel 2011 che affronta temi delicatissimi e attuali, come il rapporto di coppia e l’anoressia. Il libro, approdato al cinema con un film diretto da Sergio Castellitto, racconta un vero e proprio melodramma familiare. Lo avete mai letto? Se ancora non vi siete imbattuti in questo romanzo è tempo di farlo ma nel frattempo, se ne aveste bisogno, ecco per voi il riassunto della trama di Nessuno si Salva da Solo e la recenzione del libro.

Nessuno si salva da solo trama

Ecco il riassunto di Nessuno si salva da solo, iniziamo! Quella di Delia e Gaetano, i protagonisti del romanzo della Mazzantini, è una storia come tante, normalissima: i due sono sposati e hanno due figli, Cosmo e Nico. Delia è una biologa nutrizionista che in passato ha sofferto di anoressia, lui uno sceneggiatore di programmi televisivi.Come tutte le coppie hanno dei problemi, come la maggior parte dei coniugi. Infatti vivono separati, lei nella loro casa con i bambini, lui in un residence. Ad occupare tutta la narrazione è una cena, durante la quale la coppia, che si è incontrata di proposito per decidere come far trascorrere le vacanze estive ai figli, ripercorrerà la propria vita coniugale e non solo, dalla gioia e la spensieratezza dei primi anni insieme ai problemi che hanno imposto loro una separazione. Anche grazie a flashback, scopriamo che entrambe i protagonisti hanno alle spalle difficili rapporti con i rispettivi genitori: Delia ha molto sofferto quando la madre Fiamma ha lasciato lei e il padre, mentre Gaetano ha avuto molte incomprensioni con il padre Aldo. Scopriamo anche delusioni e tradimenti: durante una festa di compleanno di Cosmo, Gaetano conosce Matilde, un’animatrice e cominciano a frequentarsi. La relazione viene scoperta perchè Nico racconta di un bacio tra i due amanti proprio da Delia. Ovviamnete i figli sono oggetto di discussione tra l’ex coppia durante la cena: li preoccupa soprattutto Cosmo, che non ha preso bene la separazione fra i due. Ma è a rischio anche la loro stabilità mentale ed emotiva, con la quale devono fare i conti: Delia rischia di ricadere nell’anoressia e sono molte le scene di ira e nervosismo dovute alle mancanze di Gaetano. Così, Delia è restia a concedere a Gaetano il permesso di frequentare la loro casa per rivedere i figli,perchè teme che possano soffrire. Alla fine della cena e del libro i due vengono avvicinati da una coppia di anziani vicini di tavolo e l’incontro racchiude il senso del titolo: l’uomo, malato di cancro, chiede a Delia e Gae di pregare per lui perché è convinto che «nessuno si salva da solo».

Se volete leggere la guida completa non perdete: Come si fa il riassunto di un libro

Nessuno si salva da solo recensione libro

Ed ora, ecco la recenzione del libro. Nessuno si salva da solo è un romanzo che parla di sentimenti, come molti scritti da Margaret Mazzantini, anche se spesso risulta banale nella sua normalità. Racconta infatti una storia semplice e comune a molti, nella quale in tanti possono riconoscersi. I temi, anche essi semplici, ruotano attorno ai problemi personali, difficili rapporti di coppia e con i genitori. Il libro mette in scena le ansie e le paure del periodo storico che stiamo vivendo, che sono alla base dell’instabilità coniugale e dei tribolamenti quotidiani. Il romanzo affronta anvche temi delicati, come l’anoressia ma questo non l’ha esentato dalle critiche, anche pesanti, da parte dei lettori. Senza dubbio abbiamo di fronte due protagonisti somiglianti a persone comuni, che potremmo conoscere: Delia è fragile ed emotiva, Gaetano codardo e spesso assente. Si amano ancora ma non riescono a superare l’empasse in cui sono caduti nel momento in cui sono apparsi i primi problemi all’interno del loro matrimonio. I continui flashback della loro storia d’amore sono lo spunto per i due per chiedersi cosa hanno sbagliato, cosa li ha fatti allontanare, perchè e come sono arrivati fino a quel punto di non ritorno. Il romanzo però, pieno di malinconia, riesce a consegnarci un messaggio positivo nel finale: i problemi esistono ma nessuno li può superare da solo, serve qualcuno che sorregga l’altro e nonostante la rabbia e l’odio, anche quando un rapporto finisce, l’amore non sparisce e deve servire per andare avanti.