Neptunus, Iovis frater, maris imperium obtinuit. Suo nutu turbabat et rursus placabat undas. Saepe etiam tridente, quo(con il quale) semper ornata apparent simulacra Neptuni, scopulos disiciebat, terrasque quassabat et magnum metum omnibus hominibus addebat. Sed olim terra,Neptuni tridentis ictibus, equum generavit: equus postea Neptuno deo sacer fuit. Neptunus uxorem duxit Amphitritem et genuit Tritonem. Neptuni currum Nereides stipabant: nymphae loca clamore implebant et ita currus trnsitum nuntiabant.
Versione tradotta
Nettuno, figlio di Giove, ottenne il comando del mare. Con il suo (nutu) turbava e di nuovo placava le onde. Spesso anche con il tridente, con il quale sempre appaiono ornate le statue di Nettuno, abbatteva gli (scopulos), e (quasso) le terre e dava a tutti gli uomini grande paura. Ma una volta la terra, sotto i colpi del tridente di Nettuno, generò un cavallo: in seguito il cavallo fu l'animale sacro al dio. Nettuno sposò Anfitrite e generò Tritone. Le nereide (stipabant) il carro di Nettuno: le ninfe (implebant) con grande clamore e così annunciavano il corso...
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