Se ne sta facendo un gran parlare a proposito di Russia e Ucraina, ma sappiamo esattamente cos’è la no fly zone e qual è il suo significato? Sono molti gli ucraini a reclamarla in questi giorni di conflitti a causa delle bombe e dei missili provenienti dal cielo per opera dell’esercito russo. Ma di cosa si tratta esattamente, chi decide di istituirla e cosa comporta per il paese che la adotta e per tutti gli altri? Facciamo chiarezza in merito ad un tema così tanto attuale.
Cosa significa no fly zone
Iniziamo dalla traduzione: no fly zone significa, come è facilmente deducibile, zona di interdizione al volo, ovvero una zona nella quale non è permesso agli aerei di traversare. Una no-fly zone è quindi una porzione dello spazio aereo nella quale è stato stabilito che alcuni aeroplani non possono volare. Tra le motivazioni per le quali può essere istituita c’è la protezione di aree sensibili quali residenze reali o palazzi governativi, o della popolazione in vista di determinati eventi o raduni. Nel contesto militare, una no-fly zone è progettata per impedire agli aerei di entrare nello spazio aereo vietato, di solito per prevenire attacchi o sorveglianza.
No fly zone, come funziona
Più che un’azione difensiva, tuttavia, può essere considerata come un’azione offensiva. L’applicazione di tali restrizioni può comportare, infatti, un uso significativo della forza, inclusa la distruzione delle difese antiaeree o l’abbattimento degli aeromobili. Chi decide in merito alla no fly zone? Può essere dichiarata da NATO, ONU, Unione Europea o anche il governo di un determinato paese. Tale provvedimento deve essere applicato con l’ausilio di mezzi militari. Essa si esplica attraverso la sorveglianza, tramite attacchi preventivi contro sistemi difensivi o, nei casi più seri, tramite l’abbattimento di aerei che entrano nell’area riservata.
No fly zone in Ucraina
Il presidente Zelensky ha chiesto alla NATO di imporre una no-fly zone sull’Ucraina per contrastare la minaccia degli aerei militari russi. Attualmente, tuttavia, i leader della NATO hanno rifiutato di intervenire temendo che una mossa del genere possa portare ad una guerra molto più vasta contro la Russia. Se venisse istituita una No-fly zone sull’Ucraina significherebbe che le forze militari, in particolare le forze della Nato, si dovrebbero impegnare nel tenere lontano qualsiasi aereo russo avvistato nella zona interessata sparando, se necessario.
Avendo dichiarato, Putin, che qualsiasi nazione tenti di imporre una no-fly zone sull’Ucraina “parteciperebbe al conflitto armato” ha indirettamente minacciato chi osi intervenire. Di conseguenza, allo stato dei fatti, non si prevede che venga istituita.
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