Porcia, Marci Porcii Catonis Minoris filia, minime muliebris animi
fuit. Quae, cum Bruti viri sui consilium cognovisset, quod de interficiendo Caesare ceperat, egresso ex cubicolo Bruto,
cultellum tonsorium, quasi unguium resecandorum causa, poposcit, eoque velut forte elapso se vulneravit. Clamore deinde
ancillarum in cubiculum revocatus, Brutus obiurgare eam coepit quod tonsoris praeripuisset officium. Cui secreto Porcia : <>.
Versione tradotta
Porcia, figlia di Marco Porcio Catone Minore, non fu di animo femminile. Ed ella essendo
venuta a sapere della decisione di suo marito Bruto che aveva preso riguardo alluccisione di Cesare, uscito Bruto dalla
stanza, chiese un rasoio, come per tagliare le unghie e con quello come sfuggita alla sorte, si ferì. In seguito richiamato dal
grido delle ancelle, nella stanza, Bruto cominciò a rimproverarla poiché aveva sottratto il compito del barbiere. Porcia a quel
pensiero segreto : << Questa mia azione disse- non è accidentale, ma nel nostro tale stato (è) un indizio sicurissimo del mio amore per te, infatti ho voluto mettere alla prova, se per te il proposito non avesse avuto buon esito secondo i desideri, come mi toglierei la vita con animo rassegnato con la spada.
- Letteratura Latina
- Versioni di Catone
- Valerio Massimo