Numa e Tullo - Studentville

Numa e Tullo

Numa Pompilius, Pomponii filius, postquam Curibus, oppido Sabinorum, accitus erat, Romam venit et sacra plurima instituit. Aedem Vestae fecit, virgines Vestales legit, flamines, Dialem Martialem Quirinalem, Salios, Martia sacerdotes, quorum primus praesul vocatur, instituit, pontificem maximum creavit, portas Iano gemino aedificavit. Leges quoque plures et utiles tulit, omnia gerebat iussu Egeriae nymphae, uxoris suae. Ob hanc tantam iustitiam bellum ei nullus hostis indixit. Postquam morbo solutus est, in Ianiculo sepultus est, ubi post annos arcula cum libris a Terentio exarata est; qui libri, quia leves sacrorum causas continebant, ex auctoritate patrum cremati sunt. Tullus Hostilius, quia bonam operam adversum Sabinos navaverat, rex creatus est et bellum Albanis indixit, quod trigeminorum certatione finivit. Albam propter perfidiam ducis Mettii Fufetii diruit, Albanos Romam transduxit. Curiam Hostiliam constituit. Montem Coelium urbi addidit. Et dum Numam Pompilium sacrificiis assimulat, fulmine ictus est et cum regia conflagravit.

Versione tradotta

Numa Pompilio, figlio di Pomponio, dopo essere stato chiamato da Curi, città dei Sabini, giunse a Roma e istituì molti riti sacri. Costruì il tempio di Vesta, elesse le vergini Vestali, i flamini, di Giove, di Marte e di Quirino, i Salii, sacerdoti di Marte, il primo dei quali si chiama Primo Danzatore, creò il Pontefice massimo, costruì le porte di Giano bifronte. Sostenne anche molte utili leggi, faceva tutto per ordine della ninfa Egeria, sua moglie. Per questa tale giustizia nessun nemico gli dichiarò guerra. Dopo che morì per una malattia, fu sepolto nel Gianicolo, dove dopo anni fu ritrovata una piccola arca con i libri da Terenzio; i quali libri, poiché contenevano le origini umili della religione, furono bruciati per ordine dei senatori. Tullo Ostilio, poiché aveva fatto un buon lavoro contro i Sabini fu nominato re e dichiarò guerra agli Albani, guerra che finì con una battaglia tre contro tre. Distrusse Alba a causa della perfidia del duce Mezio Fufezio e condusse gli Albani a Roma. Fondò la Curia Ostilia, Aggiunse il monte Celio alla città. E mentre imitava Numa Pompilio nei sacrifici, fu colpito da un fulmine e crollò con la reggia.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Magistra 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti