Nuovo album Hooverphonic: uscita “Looking for stars”
Dopo il successo di “Romantic” che ne ha anticipato l’uscita, venerdì 16 novembre 2018 è arrivato in tutti i negozi “Looking for stars“, il decimo disco di inediti degli Hooverphonic, uno dei gruppi di maggiore successo degli ultimi 20 anni. Dopo successi internazionali come “Mad about you” e “Anger Never Dies”, la band capitanata dal leader storico Alex Callier che ha trovato in Luka Cruysberghs la sua nuova voce è tornato nel nostro Paese giovedì 22 novembre per presentare sul palco di X Factor 2018 il singolo apripista dell’album, da settimane tra i brani più programmati dalle radio italiane.
Nuovo album Hooverphonic: tracklist “Looking for stars”
Il nuovo album contiene 11 brani inediti. Ecco la tracklist completa: “Lethal Skies”, “Paranoid Affair”, “Romantic”, “Uptight”, “Concrete Skin”, “Looking For Stars”, “Horrible Person”, “On And On”, “Feathers And Tar”, “Sleepless”, “Long Time Gone”. “La title track e ‘Uptight’ sono i singoli ovvi. ‘Uptight’ offre sicuramente un approccio dancefloor funky-killer d’impronta anni ’80, ma nessuno potrà puntare il dito. È impossibile prevedere cosa prenderà piede e cosa no”, ha dichiarato Alex Callier, leader della band.
Nuovo album Hooverphonic: dichiarazioni “Looking for stars”
“Ho avuto l’ambizioso piano di pubblicare tre album quest’anno: una colonna sonora in stile Morricone, un disco di trip-hop e una raccolta di canzoni funky psichedeliche. Ho iniziato a scrivere con questo obbiettivo in mente ma Luka Cruysberghs, la nostra nuova cantante diciassettenne, ha subito obbiettato che fossi una reliquia vecchio stile. Mi ha raccomandato l’approccio Spotify: selezionare i migliori brani da ogni disco e successivamente creare la playlist perfetta – ha raccontato il frontman del gruppo – Inizialmente avevo i miei dubbi e le mie riserve. Poi riflettendo ho pensato a ‘Deja Vu’ di Crosby, Stills, Nash & Young che è ancora uno degli album più amati di tutti i tempi, ed è anche un miscuglio di stili e generi: ‘Deja Vu’ è un mix eclettico di quattro cantautori di talento, con la voce che fa da collante e tiene tutto insieme. In definitiva avevo voglia di creare un album più coerente come follow-up di ‘In Wonderland’ ma dovevo anche tener bene in mente che lo spirito di Hooverphonic è definito dalla diversificazione. Sono un grande fan di album eterogenei ma penso che una sola e identica atmosfera può diventare piuttosto noiosa durante l’ascolto”.
- Tesine