Origine delle guerre puniche - Studentville

Origine delle guerre puniche

Victor Italiae populus Romanus, cum ad fretum usque venisset, more ignis, qui obvias populatus incendio silvas, interveniente flumine abrumpitur, paulisper substitit. Mox cum videret opulentissimam in proximo praedam, quodam modo Italiae suae abscissam, et quasi revulsam, adeo cupiditate eius exarsit ut cum nec mole iungi, nec pontibus posset, armis belloque iungenda, et ad continentem suum revocanda bello videretur. Sed ecce, ultro ipsis viam pandentibus fatis, nec occasio defuit, cum de Poenorum impotentia foederata Siciliae civitas Messana quereretur. Affectabat autem, ut Romanus, ita Poenus Siciliam; et eodem tempore, paribus uterque votis ac viribus imperium orbis agitabat. Igitur specie quidem socios iuvandi, re autem sollicitante praeda, quamquam territaret novitas rei, (tanta in virtute fiducia est) ille rudis, ille pastorius populus vereque terrester ostendit nihil interesse virtutis, equis an navibus, terra an mari dimicaretur.

Versione tradotta

Il popolo romano, vincitore d'Italia, essendo giunto fino allo stretto, come il fuoco che devastando con l'incendio le selve per la via, si interrompe in un fiume che gli capita davanti, si fermò per un po'. Subito, vedendo nelle vicinanze una preda ricchissima, in un certo senso portata via alla sua Italia, e quasi strappata via, bruciò così dal desiderio di quella, che sembrò opportuno unirla con le armi e con la guerra, e riportarla al suo continente, non potendo unirla né con una diga, né con un ponte. Ma ecco, spalancando la strada, spontaneamente, la stessa fortuna, non mancò l'occasione, quando la città di Messina, alleata, si lamentò della prepotenza dei Punici. E come il popolo romano, così quello punico bramava la Sicilia; e nello stesso tempo, entrambi con pari desiderio e forze aspiravano all'impero del mondo. Dunque, con la scusa di aiutare gli alleati, ma in realtà per l'allettante preda, sebbene spaventasse la novità della cosa (aveva molta fiducia nella virtù) quel rude popolo di pastori e di sola terra, dimostrò che non c'è alcuna differenza di virtù, se si combatte per terra o per mare, a cavallo o sulle navi.

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