Sulla superficie lunare si distinguono delle aree più scure dette mari e delle aree più chiare dette terre o continenti. I mari sono vasti territori quasi pianeggianti, costituiti da basalti. Le terre, costituite da anortositi, sono più ricche di crateri e si elevano rispetto alla superficie dei mari tanto che sono anche chiamate altopiani. I crateri sono di svariate dimensioni e quando il loro diametro supera i 40 km sono detti circhi. La maggior parte dei crateri presenti sulle terre è stata prodotta dall'impatto di meteoriti sulla superficie lunare. Vi sono anche dei crateri forse di origine vulcanica. Intorno ad alcuni crateri di impatto si irradiano dei lunghi e sottili raggi di materiale chiaro, originatisi dalla espulsione dei frammenti rocciosi prodotti dall'impatto del meteorite che ha generato il cratere.
Sulla superficie lunare si possono osservare anche delle catene montuose che spesso hanno una forma ad arco e sono quasi certamente connesse con la formazione dei mari.
Altre strutture tipiche sono i solchi (rilles), ossia delle vallate lunghe e strette, la cui origine è dubbia. Possono essersi formati per diminuzione di volume durante il raffreddamento della Luna, oppure si sono originati dalla caduta della volta di canali scavati dalla lava.
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