PALLAMANO: STORIA E REGOLE. La pallamano e uno sport recente, nato verso la fine dell’Ottocento in Germania traendo ispirazione dai giochi popolari con la palla; difatti sia nell’Antica Roma esisteva un gioco con la palla lanciata con le mani e sia nella cultura Maya da cui ci sono pervenute alcune testimonianza con immagini del gioco su vasi. Nel 1972 fu inserito tra gli sport nelle Olimpiadi a Monaco. In Italia la federazione del gioco Handball fu fondata nel 1969.
PALLAMANO: COME SI GIOCA E REGOLE. Il gioco avviene in un terreno di m 40 x 20 con due porte alte 2 metri e larghe 3 metri; la linea centrale divide il campo in due metà. L’area delle porte è delimitata da due linee semicircolari, la prima continua posta a sei metri dalla porta ed arriva sino alla linea di fondo; la seconda invece si presenta discontinua ed è delimitata dalla linea di tiro franco o di punizione. Questa seconda linea è segnata dalla distanza dai pali alla porta. Dal centro a sette metri di distanza vi è una linea lunga 1 metro ed è il punto da cui si battono i rigori; mentre a quattro metri dal centro della porta vi è una linea di 15 cm e viene definita linea della porta. La zona di cambio è delimitata da due linee di 30 cm segnalate dalle linee laterali ognuna con una distanza di 45 cm dalla linea meridiana. I giocatori devono avere le uniformi della squadra; maglietta, pantaloncino e scarpe sportive, il portiere deve avere una divisa che lo distingue dai compagni e dagli avversari. Il pallone deve avere una circonferenza che va da 54 a 60 cm e un peso che va da 325 gr a 475 gr. La durata di una partita di pallamano è di trenta minuti per gli uomini e di venti minuti per le donne con una pausa di dieci minuti; eventualmente si dovessero utilizzare i supplementari, si divino di due tempi da cinque minuti. La squadra è composta da sette giocatori più cinque di riserva; la partita può essere svolta con un minimo di cinque giocatori. Lo scopo del gioco è quello di fare “goal” nella porta avversaria; la palla deve essere passata solo con le mani tirando o palleggiando con un massimo di tre passi ed il tiro finale deve essere segnato dall’area dei nove metri. Il palleggio può essere effettuato correndo, camminando o sul posto con una sola mano; se si indietreggia o si prende il pallone con due mani, il giocatore può entro tre secondi tirare in porta o passare la palla al compagno. Il passaggio può essere effettuato sia con una che con due mani, sia da fermo che in ricorsa o in sospensione. La parata del portiere può essere effettuata solo nell’area della porta fermando o respingendo il pallone con qualsiasi parte del corpo; il rinvio deve essere solo effettuato con le mani. Quando viene effettuata un’infrazione si esegue il tiro di punizione o tiro franco. Il tiro di rigore deve essere eseguito entro due secondi dal fischio dell’arbitro.
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