De Fato, Paragrafo 12 - Studentville

De Fato, Paragrafo 12

Sint igitur

astrologorum percepta huius modi: ‘Si quis (verbi causa) oriente Canicula natus est, is in mari non morietur.’ Vigila,

Chrysippe, ne tuam causam, in qua tibi cum Diodoro, valente dialectico, magna luctatio est, deseras. Si enim est verum, quod

ita conectitur: ‘Si quis oriente Canicula natus est, in mari non morietur’, illud quoque verum est: ‘Si Fabius oriente

Canicula natus est, Fabius in mari non morietur.’ Pugnant igitur haec inter se, Fabium oriente Canicula natum esse, et

Fabium in mari moriturum; et quoniam certum in Fabio ponitur, natum esse eum Canicula oriente, haec quoque pugnant, et esse

Fabium, et in mari esse moriturum. Ergo haec quoque coniunctio est ex repugnantibus: ‘Et est Fabius, et in mari Fabius

morietur’, quod, ut propositum est, ne fieri quidem potest. Ergo illud: ‘Morietur in mari Fabius’ ex eo genere est,

quod fieri non potest. Omne ergo, quod falsum dicitur in futuro, id fieri non potest.

Versione tradotta

I principi degli astrologi saranno pressappo­co in

questo modo: «Se uno, ad esempio, è nato al levarsi della Canicola, costui non morirà in mare ». Sta' atten­to, Crisippo, a

non perdere la tua causa, nella quale devi sostenere una lotta acerrima con Diodoro, che è un temibile dialettico. Infatti, se

è vera questa proposizione condizionale : «Se uno è nato al levarsi della Canicola, costui non morirà in mare», allora è vera

anche questa: «Se Fabio è nato al levarsi della Canicola, Fabio non morirà in mare». Sono dunque incompatibili le affer­mazioni

«Fabio nato al levarsi della Canicola» e «Fabio morirà in mare»; e poiché si dà per certo, a proposito di Fabio, che sia nato

al sorgere della Canicola, anche queste altre affermazioni sono incompatibili fra loro, «Fabio esiste» e «Fabio morirà in

mare». Quindi anche questa congiuntiva è formata da affermazioni incompatibili fra loro: «e Fabio esiste e Fabio morirà in

mare», il che, posto in questi termini, è assolutamente impossibile. Al­lora «Fabio morirà in mare» appartiene al genere di

affermazioni di cose impossibili. E dunque tutto ciò che di falso viene affermato sul futuro, è impossibile.

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