Pro Archia Poeta, Paragrafo 15 - Studentville

Pro Archia Poeta, Paragrafo 15

Quaeret quispiam: “Quid? Illi ipsi summi viri quorum virtutes litteris proditae sunt istane doctrina quam tu effers laudibus eruditi fuerunt?” Difficile est hoc de omnibus confirmare sed tamen est certe quod respondeam. Ego multos homines excellenti animo ac virtute fuisse et sine doctrina naturae ipsius habitu prope divino per se ipsos et moderatos et gravis exstitisse fateor: etiam illud adiungo saepius ad laudem atque virtutem naturam sine doctrina quam sine natura valuisse doctrinam. Atque idem ego contendo cum ad naturam eximiam atque inlustrem accesserit ratio quaedam conformatioque doctrinae tum illud nescio quid praeclarum ac singulare solere exsistere.

Versione tradotta

Qualcuno potrebbe pormi la domanda: 'Ma quei grandi uomini, le cui eccellenti qualità furono immortalate nelle opere letterarie, furono essi stessi uomini dotati di quella cultura che tu esalti?' In verità sarebbe difficile dimostrarlo di tutti, ma comunque posso dare la mia risposta personale. Sono convinto che molti uomini furono intellettualmente e moralmente elevati anche senza essere colti, e che per una dote quasi divina della loro indole riuscirono naturalmente equilibrati e saggi e aggiungo che a conseguire gloria e valore valse l'inclinazione naturale. Ma nello stesso tempo sostengo che quando ad una natura virtuosa e splendida si sia integrata una profonda formazione culturale, allora ne risulta una personalità veramente luminosa e straordinaria.

  • Letteratura Latina
  • Pro Archia Poeta di Cicerone
  • Cicerone

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