Humanitatis vero nullum afferre maius testimonium possum
quam quod adulescens idem seni Sullae fuit iucundissimus senex adulescenti M. Bruto cum aequalibus autem suis Q. Hortensio et
M. Cicerone sic vixit ut iudicare difficile sit cui aetati fuerit aptissimus. Quamquam eum praecipue dilexit Cicero ut ne
frater quidem ei Quintus carior fuerit aut familiarior. Ei rei sunt indicio praeter eos libros in quibus de eo facit mentionem
qui in vulgus sunt editi undecim volumina epistularum ab consulatu eius usque ad extremum tempus ad Atticum missarum; quae qui
legat non multum desideret historiam contextam eorum temporum. Sic enim omnia de studiis principum vitiis ducum mutationibus
rei publicae perscripta sunt ut nihil in his non appareat et facile existimari possit prudentiam quodam modo esse divinationem.
Non enim Cicero ea solum quae vivo se acciderunt futura praedixit sed etiam quae nunc usu veniunt cecinit ut vates.
Versione tradotta
Della sua umanità non posso citare testimonianza maggiore del fatto che da giovane egli fu carissimo al vecchio Silla, da
vecchio al giovane M. Bruto; con i suoi coetanei poi A. Ortensio e M. Cicerone, visse in modo tale che è difficile giudicare a
quale età egli fosse più adatto. .Cicerone comunque lo amò in sommo grado, tanto che neppure il fratello Quinto gli fu più caro
o più intrinseco.. Di questo sono prova oltre i libri nei quali fa menzione di lui, che sono di pubblico dominio, gli undici
volumi di lettere inviategli, dal tempo del suo consolato fino agli ultimissimi tempi: chi le legge, non sentirà molto il
bisogno di una storia organica di quei tempi. . Passioni dei capi, vizi dei capitani, rivolgimenti dello Stato, sono stati così
accuratamente narrati che nulla in esse è rimasto nascosto e si può facilmente ritenere che la saggezza sia una sorta di
divinazione. Cicerone infatti predisse non solo che sarebbero avvenute quelle cose che accaddero quando era vivo, ma anche
presagì, come profeta, quelle cose che si stanno avverando adesso.
- Letteratura Latina
- De viris illustribus (Atticus) di Cornelio Nepote
- Cornelio Nepote
- De viris illustribus