Pro Caelio, Paragrafo 18 - Studentville

Pro Caelio, Paragrafo 18

Reprehendistis a patre quod semigrarit. Quod quidem iam in hac aetate minime reprehendendum est. Qui cum et ex publica causa iam esset mihi quidem molestam sibi tamen gloriosam victoriam consecutus et per aetatem magistratus petere posset non modo permittente patre sed etiam suadente ab eo semigravit et cum domus patris a foro longe abesset quo facilius et nostras domus obire et ipse a suis coli posset conduxit in Palatio non magno domum. Quo loco possum dicere id quod vir clarissimus M. Crassus cum de adventu regis Ptolemaei quereretur paulo ante dixit:

Utinam ne in nemore Pelio—
Ac longius quidem mihi
contexere hoc carmen liceret:
Nam numquam era errans
hanc molestiam nobis exhiberet
Medea animo aegra amore saevo saucia.

Sic enim iudices reperietis quod cum ad id loci venero ostendam hanc Palatinam Medeam migrationemque hanc adulescenti causam sive malorum omnium sive potius sermonum fuisse.

Versione tradotta

Avete anche rimproverato a Celio di essersi separato dal padre. Ma, alla sua età, non è, questo, motivo di rimprovero. Quest'uomo, che in un processo politico conseguì una vittoria, che se fu molesta a me fu per lui gloriosa, e che ora è in età di poter aspirare alle cariche pubbliche, si separò dal padre, non solo col consenso, ma per suo consiglio; ed essendo la casa paterna lontana dal foro, prese in affitto quell'alloggio non certo a caro prezzo, sul Palatino, per poter agevolmente frequentare la mia casa e tenere i contatti coi suoi amici. A questo punto io potrei ripetere ciò che poco fa disse il mio illustre collega Marco Crasso, quando si doleva della venuta a Roma del re Tolomeo: «Oh, non mai fosse alla selva del Pelio ... !»; ma vorrei mi fosse consentito di completare il richiamo: «né mai l'errante mia padrona ... » ci procurerebbe questo guaio, «Medea dall'animo afflitto, di fiero amor piagata». Perché voi vedrete, o giudici, quando toccherò questo punto della causa, che proprio da quel mutamento di alloggio e da questa Medea Palatina ebbero origine per questo giovane tutti i malanni, o meglio tutte le chiacchiere maligne.

  • Letteratura Latina
  • Pro Caelio di Cicerone
  • Cicerone

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