Sit igitur iudices sanctum apud vos humanissimos homines hoc poetae nomen quod nulla umquam barbaria violavit. Saxa et solitudines voci repondent bestiae saepe immanes cantu flectuntur atque consistunt: nos instituti rebus optimis non poetarum voce moveamur? Homerum Colophonii civem esse dicunt suum Chii suum vindicant Salaminii repetunt Smyrnaei vero suum esse confirmant itaque etiam delubrum eius in oppido dedicaverunt: permulti alii praeterea pugnant inter se atque contendunt. Ergo illi alienum quia poeta fuit post mortem etiam expetunt: nos hunc vivum qui et voluntate et legibus noster est repudiabimus? praesertim cum omne olim studium atque omne ingenium contulerit Archias ad populi Romani gloriam laudemque celebrandam? Nam et Cimbricas res adulescens attigit et ipsi illi C. Mario qui durior ad haec studia videbatur iucundus fuit.
Versione tradotta
Sia dunque sacro davanti a voi, o giudici, che meritate pienamente il nome di uomini, questo nome di poeta che nemmeno alcun popolo barbaro potè mai violare. Le pietre e i deserti rispondono alla parola della poesia, spesso le bestie feroci si piegano all’armonia del canto e si fermano e noi, educati nelle migliori discipline, non dovremmo lasciarci commuovere dalla voce dei poeti? Gli abitanti di Colofone dicono che Omero è loro concittadino, quelli di Chio lo rivendicano come proprio, quelli di Salamina lo reclamano, quelli di Smirne garantiscono che è uno di loro e gli dedicarono anche un santuario in città molti altri centri sono in lite per lui e se lo contendono.
Essi, dunque, per il solo fatto che fu poeta, reclamano anche dopo la morte uno straniero e noi dovremo rifiutare costui che è vivo e che ci appartiene per volontà e per legge, soprattutto se consideriamo che Archia un tempo dedicò tutto il suo studio e tutto il suo talento a esaltare e celebrare il popolo romano, quando, ancora giovane, trattò la materia delle guerre cimbriche e riuscì gradito persino a Mario, che pareva piuttosto insensibile verso questo tipo di studi?
- Letteratura Latina
- Pro Archia Poeta di Cicerone
- Cicerone