Educatus in aula cum Britannico simul
ac paribus disciplinis et apud eosdem magistros institutus. Quo quidem tempore aiunt metoposcopum a Narcisso Claudii liberto
adhibitum ut Britannicum inspiceret constantissime affirmasse illud quidem nullo modo ceterum Titum qui tunc prope astabat
utique imperaturum. Erant autem adeo familiares ut de potione qua Britannicus hausta periit Titus quoque iuxta cubans gustasse
credatur gravique morbo adflictatus diu. Quorum omnium mox memor statum ei auream in Palatio posuit et alteram ex ebore
equestrem quae Circensi pompa hodieque praefertur dedicavit prosecutusque est.
Versione tradotta
Fu allevato a corte insieme con Britannico e fu educato
alle stesse discipline e presso i medesimi maestri. Dicono che a quell'epoca un fisionomista consultato da Narciso, liberto di
Claudio, per osservare Britannico, abbia affermato fermamente che quello in nessun modo sarebbe diventato imperatore, invece
Tito, che in quel momento gli stava affianco, lo sarebbe divenuto senzaltro. Inoltre erano a tal punto intimi che Tito,
sedendo vicino a Britannico, si crede abbia gustato la stessa bevanda di cui quello morì e sia stato a lungo travagliato da un
grave morbo. Memore poi di tutte queste cose, gli fece erigere una statua d'oro sul Palatino e gliene dedicò e solennizzò
un'altra, equestre, d'avorio, che ancora oggi è portata nella processione del circo.
- Letteratura Latina
- Vita dei Cesari (Titus) di Svetonio
- Svetonio
- Vita dei Cesari