Sed haec omittam; ad illa quae me magis moverunt respondebo. Deliciarum obiurgatio fuit longa etiam lenior plusque disputationis habuit quam atrocitatis quo etiam audita est attentius. Nam P. Clodius amicus meus cum se gravissime vehementissimeque iactaret et omnia inflammatus ageret tristissimis verbis voce maxima tametsi probabam eius eloquentiam tamen non pertimescebam; aliquot enim in causis eum vide ram frustra litigantem. Tibi autem Balbe respondeo primum precario si licet si fas est defendi a me eum qui nullum convivium renuerit qui in hortis fuerit qui unguenta sumpserit qui Baias viderit.
Versione tradotta
Ma basta di ciò. E vengo ora a rispondere a quelle altre cose che maggiormente mi hanno colpito. La paternale sulla vita dedita ai piaceri è stata lunga, e piuttosto blanda; aveva più della trattazione filosofica che non della requisitoria; e anche per ciò fu ascoltata con particolare attenzione. Quanto al mio amico Clodio, mentre egli si agitava con tanta indignata violenza, e trattava ogni argomento con impeto e con terribile linguaggio e con voce tonante, io, pure ammirando la sua eloquenza, me ne stavo tranquillissimo: quant'altre volte lo vidi, in altre cause, disputare così, senza risultato! A te, invece, Erennio Balbo, rispondo: ma innanzi tutto ti chiedo di perdonarmi se mi permetto di difendere un uomo, che non disse mai di no a un invito a cena, che usava perdere le sue giornate nei giardini, che si inondava di profumi, che frequentava i bagni di Baja.
- Letteratura Latina
- Pro Caelio di Cicerone
- Cicerone