De Fato, Paragrafo 32 - Studentville

De Fato, Paragrafo 32

. Haec artius

adstringi ratio non potest. Nam si quis velit idem referre atque ita dicere: ‘Si omne futurum ex aeternitate verum est, ut

ita certe eveniat, quem ad modum sit futurum, omnia necesse est conligatione naturali conserte contexteque fieri’, nihil

dicat. Multum enim differt, utrum causa naturalis ex aeternitate futura vera efficiat, an etiam sine aeternitate naturali,

futura quae sint, ea vera esse possint intellegi. Itaque dicebat Carneades ne Apollinem quidem futura posse dicere nisi ea,

quorum causas natura ita contineret, ut ea fieri necesse esset.

Versione tradotta

Infatti se qualcuno voles­se esprimere lo stesso concetto in modo diverso, e dices­se: «Se tutto ciò che accadrà, è vero

dall'eternità, co­sicché le cose accadranno certamente nel modo in cui accadranno, è necessario che tutte le cose accadano

con­catenate e intrecciate secondo una connessione natura­le», direbbe una cosa senza senso. Infatti è molto diverso dire che

vi è una causa naturale che rende veri dall'eter­nità gli eventi futuri o, diversamente, che anche senza cause eterne e

naturali gli eventi che accadranno possano essere pensati come veri. Così Carneade diceva che perfino Apollo poteva predire

solo quelle cose future le cui cause presenti nella natura, cosicché fosse necessario che accadessero.

  • Letteratura Latina
  • De Fato di Cicerone
  • Cicerone

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