Angrivarios et Chamavos a tergo Dulgubnii et Chasuarii cludunt, aliaeque gentes haud perinde memoratae, a
fronte Frisii excipiunt. Maioribus minoribusque Frisiis vocabulum est ex modo virium. Utraeque nationes usque ad Oceanum Rheno
praetexuntur, ambiuntque inmensos insuper lacus et Romanis classibus navigatos. Ipsum quin etiam Oceanum illa temptavimus: et
superesse adhuc Herculis columnas fama vulgavit, sive adiit Hercules, seu quidquid ubique magnificum est, in claritatem eius
referre consensimus. Nec defuit audentia Druso Germanico, sed obstitit Oceanus in se simul atque in Herculem inquiri. Mox nemo
temptavit, sanctiusque ac reverentius visum de actis deorum credere quam scire.
Versione tradotta
Angrivari e Camavi sono chiusi alle spalle dai Dugulbini, dai Casuari e da altre popolazioni ancora meno note;
sulla fronte si trovano ad avere i Frisii. La denominazione di Frisii maggiori e minori deriva dalla loro potenza. Le due
popolazioni sono delimitate dal Reno fino all'Oceano e abitano attorno a laghi immensi, solcati anche da flotte romane. Da
quella parte anzi ci siamo avventurati verso l'Oceano e la fama ha divulgato che là esistono ancora le colonne d'Ercole,
sia che Ercole sia giunto in quei luoghi, sia che, ovunque si compie una grande impresa, concordiamo nell'attribuirgliene la
gloria. Non mancò l'ardimento a Druso Germanico, ma l'Oceano si oppose a che si indagasse su di lui e su Ercole. Nessuno
in seguito tentò più l'avventura e parve segno di maggiore pietà e devozione credere alle gesta degli dèi più che
constatarle.
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