Sin autem
ad adulescentiam perduxissent, dirimi tamen interdum contentione vel uxoriae condicionis vel commodi alicuius, quod idem
adipisci uterque non posset. Quod si qui longius in amicitia provecti essent, tamen saepe labefactari, si in honoris
contentionem incidissent; pestem enim nullam maiorem esse amicitiis quam in plerisque pecuniae cupiditatem, in optimis
quibusque honoris certamen et gloriae; ex quo inimicitias maximas saepe inter amicissimos exstitisse.
Versione tradotta
E se
invece li hanno fatti durare fino alla giovinezza, a volte son rotti per un contrasto o intorno a un partito di matrimonio o
intorno a un qualche bene che non possono tutti e due raggiungere contemporaneamente. Se poi alcuni sono andati anche più
lontano nella loro amicizia, eccola tuttavia tante volte vacillare, perché si trovano in competizione per una magistratura: non
c'è difatti peste più grande per l'amicizia che nei più la brama di denaro, nei migliori la lotta per le cariche
pubbliche e per la gloria; dalla quale spesso inimicizie grandissime sono sorte fra uomini che erano amicissimi.
- Letteratura Latina
- De Amicitia di Cicerone
- Cicerone