Bellum Iugurthinum - Paragrafo 34: versione tradotta - StudentVille

Bellum Iugurthinum - Paragrafo 34

Deinde ubi Memmius dicendi finem fecit et Iugurtha respondere iussus est C. Baebius tribunus plebis quem

pecunia corruptum supra diximus regem tacere iubet ac tametsi multitudo quae in contione aderat vehementer accensa terrebat eum

clamore uultu saepe impetu atque aliis omnibus quae ira fieri amat vicit tamen impudentia. Ita populus ludibrio habitus ex

contione discedit; Iugurthae Bestiaeque et ceteris quos illa quaestio exagitabat animi augescunt.

Versione tradotta

Quando Memmio ebbe terminato

di parlare, fu intimato a Giugurta di
rispondere, ma il tribuno della plebe Gaio Bebio, che, come ho già detto,

era stato corrotto dal denaro, ingiunge al re di tacere. E, benché la
folla presente all’assemblea, fortemente

adirata, cercasse di atterrirlo
con grida, col volto minaccioso, talora con assalti e con tutte le altre

manifestazioni tipiche dell’ira, tuttavia l’impudenza ebbe la meglio.
Così il popolo giocato abbandona

l’assemblea, mentre Giugurta, Bestia e
gli altri che erano preoccupati da quell’inchiesta riprendono

coraggio.

  • Letteratura Latina
  • Par. 30-59
  • Sallustio

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