Agricola, Paragrafo 39 - Studentville

Agricola, Paragrafo 39

Hunc rerum cursum quamquam nulla verborum iactantia epistulis

Agricolae auctum ut erat Domitiano moris fronte laetus pectore anxius excepit. Inerat conscientia derisui fuisse nuper falsum e

Germania triumphum emptis per commercia quorum habitus et crinis in captivorum speciem formarentur: at nunc veram magnamque

victoriam tot milibus hostium caesis ingenti fama celebrari. Id sibi maxime formidolosum privati hominis nomen supra principem

attolli: frustra studia fori et civilium artium decus in silentium acta si militarem gloriam alius occuparet; cetera utcumque

facilius dissimulari ducis boni imperatoriam virtutem esse. Talibus curis exercitus quodque saevae cogitationis indicium erat

secreto suo satiatus optimum in praesentia statuit reponere odium donec impetus famae et favor exercitus languesceret: nam

etiam tum Agricola Britanniam obtinebat.

Versione tradotta

Benchè non fosse stato cresciuto da alcuna espressione di vanto con le lettere di Agricola, come era suo

costume, Domiziano accolse questo svolgimento degli eventi con volto lieto e con cuore ansioso. Vi era in lui la consapevolezza

che recentemente era stato per tutti oggetto di scherno il falso trionfo germanico, in seguito all’ acquisto di servi mediante

contratti di compravendita per foggiare il loro aspetto e i loro capelli, affinché apparissero dei prigionieri: ed ora vi è in

lui la coscienza che una vera e grande vittoria è celebrata con grande fama, dopo la caduta di tante migliaia di nemici. Questo

soprattutto destava il suo timore, che il nome di un uomo privato fosse innalzato sopra il principe: invano l’eloquenza e la

bellezza delle arti civili erano stati indotti al silenzio da lui, se un altro si fosse impadronito della gloria militare; più

o meno bene si poteva facilmente dissimulare le altre cose, la virtù del buon generale era riservata al principe. Agitato da

tali preoccupazioni, e cosa che era segno di crudeli propositi, nutrendosi dei suoi pensieri segreti, sul momento decise che

fosse cosa migliore riporre l’odio, finchè si affievolissero lo splendore della fama e la simpatia dell’esercito: infatti

proprio in quel momento Agricola occupava la Britannia.

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