Huic pro tantis meritis honoris corona a populo data est, facta duabus virgulis oleaginis: quam quod amor civium
et non vis expresserat, nullam habuit invidiam magnaque fuit gloria. Bene ergo Pittacus ille, qui in VII sapientum numero est
habitus, cum Mytilenaei multa milia iugerum agri ei muneri darent, `Nolite, oro vos, inquit id mihi dare, quod multi invideant,
plures etiam concupiscant. Quare ex istis nolo amplius quam centum iugera, quae et meam animi aequitatem et vestram voluntatem
indicent. Nam parva munera diutina, locupletia non propria esse consuerunt’. Illa igitur corona contentus Thrasybulus neque
amplius requisivit neque quemquam honore se antecessisse existimavit. Hic sequenti tempore cum praetor classem ad Ciliciam
appulisset neque satis diligenter in castris eius agerentur vigiliae, a barbaris ex oppido noctu eruptione facta in tabernaculo
interfectus est.
Versione tradotta
Per così grandi meriti gli fu conferita dal popolo una corona
a titolo di onore, fatta con due rametti di olivo. E poichè l'amore dei concittadini, e non la violenza, l'aveva
procurata, non suscitò alcun odio, ma fu di grande gloria. Quel famoso Pittaco, che fu annoverato tra i sette saggi, poichè gli
abitanti di Mitilene gli offrivano in dono molte migliaia di iugeri di terreno, giustamente disse: "Non datemi, vi prego, ciò
che molti potrebbero invidiare e moltissimi anche bramare. Di questi non voglio piu' di cento iugeri che mostrino la mia
moderazione e la vostra benevolenza". 3. Infatti i piccoli doni sono soliti essere duraturi, quelli ricchi instabili. Pertanto
Trasibulo, contento di quella corona, non chiese di piu' e giudicò che nessuno lo avesse superato in onore. 4. Egli in
seguito, quando come comandante aveva fatto approdare la flotta in Cilicia, giacchè non si era fatta la guardia nel suo
accampamento con sufficiente diligenza, fu ucciso dai barbari nella tenda durante un'uscita improvvisa dalla città compiuta
di notte.
- Letteratura Latina
- Liber de excellentibus gentium (Thrasybulus) di Cornelio Nepote
- Cornelio Nepote