Tribunus militum et in Germania et in Britannis meruit summa industriae nec minore modestiae fama sicut apparet
statuarum et imaginum eius multitudine ac titulus per utramque provinciam. Post stipendia foro operam dedit honestam magis quam
assiduam eodemque tempore Arrecinam Tertullam patre eq. R. sed praefecto quodam praetorianarum cohortium duxit uxorem et in
defunctae locum Marciam Furnillam splendidi generis; cum qua sublata filia divortium fecit.
Ex questurae deinde honore
legioni praepositus Taricheas et Gamalam urbes Iudaeae validissimas in potestate redegit equo quadam acie sub feminibus amisso
alteroque inscenso cuius rector circa se dimicans occubuerat.
Versione tradotta
Come tribuno militare sia in Germania, sia in Britannia, meritò somma fama per la sua operosità
e non meno per la modestia, come appare dal gran numero delle sue statue e delle sue immagini e le iscrizioni in ciascuna
provincia. Dopo le campagne militari, esercitò lavvocatura più con successo che con assiduità; nel medesimo periodo sposò
Arrecina Tertulla, di padre cavaliere romano, ma un tempo prefetto delle coorti pretoriane, poi, al posto della defunta, con
Marcia Furnilla, di ottima origine, che ripudiò dopo la nascita di una figlia. In seguito, dopo lincarico della questura,
messo a capo di una legione, ricondusse in suo potere Tarichea e Gamala, importantissime città della Giudea, avendo perso in un
combattimento il cavallo sotto le gambe ed essendo saltato in sella ad un altro, il cui cavaliere era morto combattendo al suo
fianco.
- Letteratura Latina
- Vita dei Cesari (Titus) di Svetonio
- Svetonio
- Vita dei Cesari