Pro Archia Poeta, Paragrafo 4 - Studentville

Pro Archia Poeta, Paragrafo 4

Quod si mihi a vobis tribui concedique sentiam perficiam profecto ut hunc A. Licinium non modo non segregandum cum sit civis a numero civium verum etiam si non esset putetis asciscendum fuisse. Nam ut primum ex pueris excessit Archias atque ab eis artibus quibus aetas puerilis ad humanitatem informari solet se ad scribendi studium contulit primum Antiochiae–nam ibi natus est loco nobili–celebri quondam urbe et copiosa atque eruditissimis hominibus liberalissimisque studiis adfluenti celeriter antecellere omnibus ingeni gloria contigit. Post in ceteris Asiae partibus cunctaeque Graeciae sic eius adventus celebrabantur ut famam ingeni exspectatio hominis exspectationem ipsius adventus admiratioque superaret.

Versione tradotta

Se avrò la certezza che mi concediate tanto, farò in modo che giudichiate non solo di non dover togliere il qui presente A. Licinio dal numero dei cittadini, essendo già un cittadino, ma persino, se non lo fosse, di doverlo ammettere.
Infatti, non appena Archia uscì dalla fanciullezza e lasciata quella prima fase educativa che di solito avvia i ragazzi alla cultura, si dedicò all'arte della scrittura ed ebbe il merito di superare tutti per la fama del suo talento, prima ad Antiochia - dove nacque da nobile famiglia -, città un tempo popolosa, ricca, meta di uomini dottissimi e fiorente di studi liberali. Poi in tutte le altre parti dell'Asia e in tutta la Grecia il suo arrivo era motivo di tale affluenza di persone che l'attesa del personaggio era superiore alla fama del suo talento e l'ammirazione per lui all'attesa del suo arrivo.

  • Letteratura Latina
  • Pro Archia Poeta di Cicerone
  • Cicerone

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