Igitur
triumphalia ornamenta et inlustris statuae honorem et quidquid pro triumpho datur multo verborum honore cumulata decerni in
senatu iubet addique insuper opinionem Syriam provinciam Agricolae destinari vacuam tum morte Atili Rufi consularis et
maioribus reservatam. Credidere plerique libertum ex secretioribus ministeriis missum ad Agricolam codicillos quibus ei Syria
dabatur tulisse cum eo praecepto ut si in Britannia foret traderentur; eumque libertum in ipso freto Oceani obvium Agricolae ne
appellato quidem eo ad Domitianum remeasse sive verum istud sive ex ingenio principis fictum ac compositum est. Tradiderat
interim Agricola successori suo provinciam quietam tutamque. Ac ne notabilis celebritate et frequentia occurrentium introitus
esset vitato amicorum officio noctu in urbem noctu in Palatium ita ut praeceptum erat venit; exceptusque brevi osculo et nullo
sermone turbae servientium inmixtus est. Ceterum uti militare nomen grave inter otiosos aliis virtutibus temperaret
tranquillitatem atque otium penitus hausit cultu modicus sermone facilis uno aut altero amicorum comitatus adeo ut plerique
quibus magnos viros per ambitionem aestimare mos est viso aspectoque Agricola quaererent famam pauci interpretarentur.
Versione tradotta
Quindi in senato Domiziano ordina che siano decretati le insegne trionfali e lonore della statua illustre e qualunque cosa
sia data per il trionfo, il tutto poi completato con molte parole onorevoli, e che fosse aggiunta la voce che la provincia
della Siria era destinata ad Agricola, vacante allora dalla morte dellex console Attilio Rufo, e riservata agli uomini
importanti. La maggior parte credette che un liberto addetto ai servizi più segreti mandato da Agricola avesse portato dei
documenti, con cui gli si dava la Siria, con questordine di consegnarglielo, solo se stesse in Britannia; e che questo
liberto, incontratosi con Agricola in quello stesso stretto dellAtlantico, senza neppure avergli parlato, ritornasse da
Domiziano, sia che ciò sia vero, sia che sia falso e preparato apposta, basandosi sulla naturale indole del principe; e accolto
da un breve abbraccio e da nessuna parola di compiacimento rimase confuso tra la folla dei cortigiani. Agricola, da parte sua,
per diminuire la gloria militare con altre virtù, gloria pesante tra gli oziosi, si abbandonò alla tranquillità ed alla vita
privata, non era sfrenato nel tenore di vita e era affabile nel parlare, accompagnato ora da uno ora dallaltro dei suoi amici,
a tal punto che molti, per i quali è abitudine stimare grandi gli uomini in base allaspetto esteriore, cercavano di rendersi
conto della sua notorietà, e dopo aver visto e osservato Agricola, pochi riuscivano a spiegarsi questa fama.
- Letteratura Latina
- Agricola di Tacito
- Tacito