Agricola Pragrafo 46: versione tradotta - StudentVille

Agricola, Paragrafo 46

Si quis piorum manibus locus si ut sapientibus placet non cum

corpore extinguuntur magnae animae placide quiescas nosque domum tuam ab infirmo desiderio et muliebribus lamentis ad

contemplationem virtutum tuarum voces quas neque lugeri neque plangi fas est. Admiratione te potius et immortalibus laudibus et

si natura suppeditet similitudine colamus: is verus honos ea coniunctissimi cuiusque pietas. Id filiae quoque uxorique

praeceperim sic patris sic mariti memoriam venerari ut omnia facta dictaque eius secum revolvant formamque ac figuram animi

magis quam corporis complectantur non quia intercedendum putem imaginibus quae marmore aut aere finguntur sed ut vultus hominum

ita simulacra vultus imbecilla ac mortalia sunt forma mentis aeterna quam tenere et exprimere non per alienam materiam et artem

sed tuis ipse moribus possis. Quidquid ex Agricola amavimus quidquid mirati sumus manet mansurumque est in animis hominum in

aeternitae temporum fama rerum; nam multos veterum velut inglorios et ignobilis oblivio obruit: Agricola posteritati narratus

et traditus superstes erit.

Versione tradotta

Se per le anime dei giusti c’è qualche luogo, se, come

vogliono i filosofi, le grandi anime non si estinguono con il corpo, possa tu riposare in pace, e richiama noi che siamo la tua

famiglia da uno sterile rimpianto e da femminei pianti alla contemplazione delle tue virtù, che non è lecito né piangere né

compiangere. Ti onoriamo per lo più con ammirazione, con lodi immortali e, se le forze ci bastano, con l’imitazione: questo è

il vero omaggio e questa la vera prova d’affetto di ciascuno dei congiunti più stretti. Vorrei raccomandare anche alla figlia

ed alla moglie di onorare il ricordo e del padre e del marito in modo che ripensino nel loro animo alle cose compiute e dette

da lui e abbraccino i caratteri ed i tratti del suo animo più che del suo corpo, non perché io pensi che ci si debba opporre

alla venerazione delle immagini che sono di marmo o di bronzo, ma perché, come il volto degli uomini, così le effigi del volto

sono fragili e mortali, mentre il ritratto spirituale dell’uomo è eterno e si può conservare ed esprimerlo non attraverso

materie aliene alla natura dell’uomo o l’arte, ma tramite i tuoi stessi costumi. Tutto abbiamo amato di Agricola, tutto abbiamo

ammirato ed è destinato a rimanere nei cuori degli uomini nell’eternità dei tempi, nel ricordo glorioso delle azioni: infatti

dall’oblio molti antichi come o uomini senza gloria o anonimi sono stati cancellati:Agricola rimarrà vivo perché la sua vita è

stata narrata e tramandata ai posteri (da me).

  • Letteratura Latina
  • Agricola di Tacito
  • Tacito

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