Quod si istis ipsis voluptatibus bona
aetas fruitur libentius, primum parvulis fruitur rebus, ut diximus, deinde eis, quibus senectus, etiamsi non abunde potitur,
non omnino caret. Ut Turpione Ambivio magis delectatur, qui in prima cavea spectat, delectatur tamen etiam, qui in ultima, sic
adulescentia voluptates propter intuens magis fortasse laetatur, sed delectatur etiam senectus procul eas spectans tantum
quantum sat est.
Versione tradotta
Se poi la verde età gode più volentieri di questi piaceri,
innanzitutto gode di piccole cose, come ho detto, e poi di quelle cose di cui la vecchiaia, benché non ne disponga in
abbondanza, non è del tutto priva. Come chi siede in prima fila più si diletta di Turpione Ambivio [famoso attore romano], ma
anche si diletta chi (siede) in ultima fila, così la giovinezza, che guarda i piaceri da vicino, forse se ne allieta di più, ma
anche la vecchiaia , che li guarda da lontano, se ne allieta quel tanto che basta.
- Letteratura Latina
- De Senectute di Cicerone
- Cicerone
- De Senectute