Pro Caelio, Paragrafo 49 - Studentville

Pro Caelio, Paragrafo 49

Si quae non nupta mulier domum suam patefecerit omnium cupiditati palamque sese in meretricia vita collocarit virorum alienissimorum conviviis uti instituerit si hoc in urbe si in hortis si in Baiarum illa celebritate faciat si denique ita sese gerat non incessu solum sed ornatu atque comitatu non flagrantia oculorum non libertate sermonum sed etiam complexu osculatione actis navigatione conviviis ut non solum meretrix sed etiam proterva meretrix procaxque videatur: cum hac si qui adulescens forte fuerit utrum hic tibi L. Herenni adulter an amator expugnare pudicitiam an explere libidinem voluisse videatur?

Versione tradotta

Ma se una donna, che non abbia marito, apra la casa propria alle brame di tutti, si metta a fare apertamente una vita da meretrice, usi banchettare con uomini a lei affatto estranei; se questo essa faccia in città, in villa, in mezzo alla folla di Baja; se si comporti, non solo nel modo di camminare ma anche nel modo di acconciarsi e nella compagnia, non solo nello scintillio degli occhi e nella libertà del linguaggio ma anche coi baci e gli abbracci sulle spiagge e a bordo e a cena, in modo tale da manifestarsi non semplice prostituta, ma prostituta sfrontata e procace: dimmi tu, Erennio, un giovanotto che per caso le si accompagnasse lo chiameresti tu adultero, o amante; diresti tu ch'egli voglia attentare al pudore di lei, o soddisfarne la libidine?

  • Letteratura Latina
  • Pro Caelio di Cicerone
  • Cicerone

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