Possum persequi permulta oblectamenta rerum rusticarum, sed haec ipsa, quae dixi, sentio fuisse
longiora. Ignoscetis autem; nam et studio rusticarum rerum provectus sum, et senectus est natura loquacior, ne ab omnibus eam
vitiis videar vindicare. Ergo in hac vita M’. Curius, cum de Samnitibus, de Sabinis, de Pyrrho triumphasset, consumpsit
extremum tempus aetatis. Cuius quidem ego villam contemplans (abest enim non longe a me) admirari satis non possum vel hominis
ipsius continentiam vel temporum disciplinam. Curio ad focum sedenti magnum auri pondus Samnites cum attulissent, repudiati
sunt; non enim aurum habere praeclarum sibi videri dixit, sed eis qui haberent aurum imperare.
Versione tradotta
Potrei trattare dei piaceri delle faccende campestri; ma mi
accorgo che quel che ho detto è stato un po lungo; comunque perdonatemi: infatti mi sono lasciato prendere dalla passione per
le cose campestri e poi la vecchiaia, per sua natura, è un po loquace per non sembrare che io la voglia preservare da ogni
difetto -. Dunque in questo genere di vita Manlio Curio, dopo aver trionfato sui Sanniti, sui Sabini e su Pirro, passò gli
ultimi anni di vita; ed io poi, contemplando la sua villa non è infatti lontana da me - , non posso ammirare quanto basta sia
la parsimonia delluomo sia la severità dei tempi: avendo i Sanniti portato a Curio, che sedeva presso il fuoco, una gran
quantità doro, furono da lui cacciati via: infatti disse che non gli sembrava cosa onesta possedere loro, ma comandare a
quelli che lo posseggono.
- Letteratura Latina
- De Senectute di Cicerone
- Cicerone
- De Senectute