De Amicitia Paragrafo 56: versione svolta - StudentVille

De Amicitia, Paragrafo 56

Constituendi autem sunt qui sint in amicitia fines et quasi termini diligendi. De quibus tres video sententias ferri, quarum

nullam probo, unam, ut eodem modo erga amicum adfecti simus, quo erga nosmet ipsos, alteram, ut nostra in amicos benevolentia

illorum erga nos benevolentiae pariter aequaliterque respondeat, tertiam, ut, quanti quisque se ipse facit, tanti fiat ab

amicis.

Versione tradotta

Ora si deve stabilire quali siano nell’amicizia i confini e

direi quasi i limiti dell’affetto. Su essi vedo presentarsi tre opinioni, ma non ne approvo nessuna: e l’una è che noi si

porti all’amico lo stesso affetto che a noi stessi, l’altra che si voglia bene agli amici nello stesso modo, nella stessa

misura che gli amici vogliono bene a noi, la terza che tanto uno sia stimato dagli amici, quanto egli stimi se stesso.

  • Letteratura Latina
  • De Amicitia di Cicerone
  • Cicerone

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