Sed in omni
oratione mementote eam me senectutem laudare, quae fundamentis adulescentiae constituta sit. Ex quo efficitur id quod ego magno
quondam cum assensu omnium dixi, miseram esse senectutem quae se oratione defenderet. Non cani, nec rugae repente auctoritatem
arripere possunt, sed honeste acta superior aetas fructus capit auctoritatis extremos.
Versione tradotta
Ma ricordatevi che in tutto il
mio discorso io lodo quella vecchiaia che poggia sulle fondamenta della giovinezza: da qui deriva quel che io dissi col
consenso di tutti, che è ben misera la vecchiaia che si difende a parole: né i capelli bianchi né le rughe possono conquistare
di colpo lautorità, ma una vita passata, vissuta con rettitudine, raccoglie gli estremi frutti dellautorità.
- Letteratura Latina
- De Senectute di Cicerone
- Cicerone
- De Senectute