Accedat huc suavitas quaedam oportet sermonum atque morum, haudquaquam mediocre condimentum amicitiae. Tristitia autem et in
omni re severitas habet illa quidem gravitatem, sed amicitia remissior esse debet et liberior et dulcior et ad omnem comitatem
facilitatemque proclivior
Versione tradotta
Bisogna che a ciò si aggiunga una certa dolcezza di parole e di modi, condimento nulla affatto
mediocre dell'amicizia. L'aspetto arcigno, la serietà severa in ogni circostanza ha sì essa una sua gravità, ma
l'amicizia deve essere un po' più alla mano, più sciolta e indulgente, più incline alla cortesia e all'affabilità.
- Letteratura Latina
- De Amicitia di Cicerone
- Cicerone