De Amicitia, Paragrafo 67 - Studentville

De Amicitia, Paragrafo 67

Exsistit autem hoc loco quaedam quaestio subdifficilis, num quando amici novi, digni amicitia,

veteribus sint anteponendi, ut equis vetulis teneros anteponere solemus. Indigna homine dubitatio! Non enim debent esse

amicitiarum sicut aliarum rerum satietates; veterrima quaeque, ut ea vina, quae vetustatem ferunt, esse debet suavissima;

verumque illud est, quod dicitur, multos modios salis simul edendos esse, ut amicitiae munus expletum sit.

Versione tradotta

Sorge a questo punto

una questione un po' difficile: se mai si debbano anteporre amici nuovi, degni di amicizia, a vecchi, come a cavalli

vecchiotti siamo soliti anteporre puledri. Dubbio indegno dell'uomo. Non vi deve essere infatti sazietà nell'amicizia,

come v'è in altre cose; quanto più è vecchia un'amicizia, tanto più deve essere cara, come quei vini che sopportano

l'invecchiamento; ed è vero quel detto, che si devono mangiare molte moggia di sale insieme, perché si raggiunga la piena

intesa nell'amicizia.

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