Novitates autem si spem
adferunt, ut tamquam in herbis non fallacibus fructus appareat, non sunt illae quidem repudiandae, vetustas tamen suo loco
conservanda; maxima est enim vis vetustatis et consuetudinis. Quin in ipso equo, cuius modo feci mentionem, si nulla res
impediat, nemo est, quin eo, quo consuevit, libentius utatur quam intractato et novo. Nec vero in hoc quod est animal, sed in
iis etiam quae sunt inanima, consuetudo valet, cum locis ipsis delectemur, montuosis etiam et silvestribus, in quibus diutius
commorati sumus.
Versione tradotta
Le novità, se portano qualche speranza, così che già come in
germogli non fallaci ne appaia il frutto, non sono davvero da respingersi; tuttavia, le vecchie amicizie son da mantenersi al
loro posto: grandissima è in fatti la forza di una consuetudine antica. Anzi, quanto proprio al cavallo, di cui ho fatto or ora
menzione, se niente lo impedisce, non v'è nessuno che non usi più volentieri quello a cui è avvezzo, che uno mai montato e
nuovo. E non solo in questo che è un animale, ma pure in quelle cose che sono inanimate ha forza la consuetudine, tanto è vero
che ci sono cari quei luoghi nei quali siamo stati a lungo, pur se sono montuosi e silvestri.
- De Amicitia
- De Amicitia di Cicerone
- Cicerone