De Senectute Paragrafo 70: versione tradotta - StudentVille

De Senectute, Paragrafo 70

Neque enim histrioni, ut placeat,

peragenda fabula est, modo, in quocumque fuerit actu, probetur, neque sapientibus usque ad ‘Plaudite’ veniendum est.

Breve enim tempus aetatis satis longum est ad bene honesteque vivendum; sin processerit longius, non magis dolendum est, quam

agricolae dolent praeterita verni temporis suavitate aestatem autumnumque venisse. Ver enim tamquam adulescentiam significat

ostenditque fructus futuros, reliqua autem tempora demetendis fructibus et percipiendis accommodata sunt.

Versione tradotta

Infatti l’attore, per piacere,

non deve ultimare la rappresentazione, purché si faccia apprezzare in qualsiasi atto abbia recitato e il saggio non deve

arrivare all'”Applaudite!”: infatti una breve durata della vita è abbastanza lunga per vivere bene e con onestà; se poi (la

vita) si protrarrà più a lungo, non bisogna dolersene più di quanto se ne dolgano i contadini quando, passata la dolcezza del

tempo primaverile, siano arrivati l’estate e l’autunno: la primavera, infatti, simboleggia quasi la giovinezza e mostra i

frutti futuri, mentre le altre stagioni sono idonee a mietere e a raccogliere i frutti.

  • Letteratura Latina
  • De Senectute di Cicerone
  • Cicerone
  • De Senectute

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti