De Amicitia Paragrafo 73: versione tradotta - StudentVille

De Amicitia, Paragrafo 73

Tantum autem cuique tribuendum, primum quantum ipse efficere

possis, deinde etiam quantum ille quem diligas atque adiuves, sustinere. Non enim neque tu possis, quamvis excellas, omnes tuos

ad honores amplissimos perducere, ut Scipio P. Rupilium potuit consulem efficere, fratrem eius L. non potuit. Quod si etiam

possis quidvis deferre ad alterum, videndum est tamen, quid ille possit sustinere.

Versione tradotta

Bisogna poi fare avere a ciascuno in

primo luogo quanto tu possa ottenergli, in secondo luogo quanto colui che tu ami e aiuti possa sostenere. Non potresti infatti,

per importante che tu sia, far giungere tutti i tuoi alle più alte cariche, come Scipione, che poté far diventare console

Publio Rupilio, e non il fratello di lui Lucio. Che se anche tu potessi far avere ad un altro qualsiasi cosa, bisognerebbe

tuttavia considerare che cosa egli potrebbe sostenere.

  • Letteratura Latina
  • De Amicitia di Cicerone
  • Cicerone

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